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Differenze tra direttore sanitario e titolare di studio odontoiatrico

Scritto da TOOTOR | Feb 1, 2024 3:29:08 PM

 

Le figure del direttore sanitario e del titolare di studio odontoiatrico, sebbene possano sembrare simili, presentano importanti differenze in termini di ruoli e responsabilità. Distinzione rilevante, se si mira a realizzare una corretta gestione e organizzazione delle strutture odontoiatriche, nel rispetto delle norme di legge.

Per quanto concerne i ruoli, una prima divergenza riguarda la loro presenza più o meno discrezionale nelle strutture odontoiatriche. Infatti, nel caso di attività odontoiatriche mono-specialistiche e di studi associati non organizzati in forma societaria, è richiesta la sola nomina di un titolare di studio odontoiatrico.
Nel caso, viceversa, di tutte le altre strutture odontoiatriche, la designazione del direttore sanitario è obbligatoria.

Per quel che riguarda le responsabilità, invece, si tratta di definire con maggior precisione il ruolo di chi organizza le prestazioni sanitarie rispetto a chi le esegue materialmente. Perché, nonostante all’interno della struttura tutti siano responsabili della conformità alle norme legali, è fondamentale che sia gli operatori, sia gli odontoiatri rispettino le normative e si assumano le relative responsabilità.

Ma guardiamo ora, più nello specifico, le caratteristiche di ogni singolo profilo.

 

Il titolare di studio odontoiatrico

Chi riveste il ruolo di titolare di studio odontoiatrico, in sintesi, svolge quotidiane attività cliniche e si occupa direttamente della gestione e delle prestazioni all'interno dello studio. Parliamo, pertanto, di figure che solitamente operano in strutture di dimensioni ridotte, rispetto a chi si occupa di direzione sanitaria.

Per essere titolare di studio odontoiatrico in Italia, è perciò necessario possedere una laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria; oppure, disporre di una laurea in Medicina con specializzazione in Odontoiatria, per coloro che si sono laureati prima dell'istituzione del corso di laurea specifico.
Oltre al titolo di studio, è richiesta inoltre l’abilitazione all'esercizio della professione, che permette l'iscrizione all'Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

 

Il direttore sanitario

Chi ricopre la carica di direttore sanitario, invece, assume la responsabilità di essere un “organo di garanzia”, che vigila e garantisce il rispetto dell'interesse alla salute del paziente.
Proprio in virtù di tale scopo, è responsabile della gestione e del coordinamento di tutti i professionisti impiegati nella struttura, garantendo il rispetto dei requisiti di titoli e autorizzazioni di ognuno di essi. Il suo ruolo include la supervisione delle qualifiche professionali degli igienisti, degli ASO (Assistenti di Studio Odontoiatrico) e dei chirurghi maxillo-facciali, assicurando che questi ultimi siano regolarmente iscritti all'Albo dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri.

Dal punto di vista del percorso formativo, inoltre, secondo la legge n. 124 del 2017, chi si occupa di direzione sanitaria delle strutture odontoiatriche deve essere un odontoiatra. Ulteriori specifiche, infatti, stabiliscono che le strutture sanitarie polispecialistiche con ambulatorio odontoiatrico devono nominare un responsabile per i servizi odontoiatrici, che abbia i requisiti richiesti per l'esercizio della professione odontoiatrica.

Così si legge nel comma 154 dell’art. 1:

Le strutture sanitarie polispecialistiche presso le quali è presente un ambulatorio odontoiatrico, ove il direttore sanitario non abbia i requisiti richiesti per l’esercizio dell’attività odontoiatrica, devono nominare un direttore sanitario responsabile per i servizi odontoiatrici che sia in possesso dei requisiti di cui al comma 153 [abilitazione all’esercizio della professione odontoiatrica]”.